LA SEDE
La nostra sede ha una storia molto antica che inizia nel 1917, quando l’ingegner Pietro Giovanelli, direttore dell’officina Fucinatura Proiettili, presenta a Pio Perrone, allora direttore dell’Ansaldo, il progetto di massima per la costruzione dello stabilimento per la stampatura. L’incarico viene affidato all’architetto Adolfo Ravinetti.
"Nel 1934 venne istituita a Genova la Centrale del Latte. L'opificio fu realizzato recuperando un capannone abbandonato in Val Polcevera […] l'incarico fu affidato a me e progettai sulla testata del capannone un atrio con scala e relativa facciata, caratterizzata da un altissimo portale a vetri che illuminava l'ambiente per tutti e due i piani."
Robaldo Morozzo Della Rocca
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1917 - STABILIMENTO PER LA STAMPATURA DEI PROIETTILI
L’area prescelta è a Trasta , comune di Borzoli. I lavori risultano già iniziati nel luglio del 1918. La costruzione presenta una pianta rettangolare ed occupa una superficie di 10.300 metri quadrati. Dalle foto d’epoca si rileva chiaramente la struttura che, come di consueto, è ad ossatura in cemento armato (fondazioni a plinto e pilastri) con tamponamenti in mattoni e copertura costituita da travi reticolari in acciaio con profilo curvilineo. La prevalenza dell’elemento vetrato in facciata, rimanda al gusto proprio dell’architettura in ferro e vetro. Lo stabilimento ebbe vita breve e nel luglio del 1921 cessava la produzione rimanendo abbandonato fino al 1934.
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1934 - CENTRALE DEL LATTE
Nel 1934 vi fu l’importante recupero dello stabilimento abbandonato per la stampatura dei proiettili a Trasta da parte dell’architetto Robaldo Morozzo Della Rocca. Dalle sue ceneri rinacque la Centrale Del Latte di Genova che è la sua prima opera effettivamente costruita. Committente del progetto è la Centrale del Latte Grande Genova. Tra i documenti d’archivio è conservata solo la copia della parcella dalla quale si evince che per il progetto di massima sono state studiate tre soluzioni planimetriche diverse e cinque soluzioni di prospetto per le quali sono state eseguite altrettante prospettive. Le numerose soluzioni approntate per la definizione dell’edificio di testata, tutte articolate in un ritmo ternario: portale d’ingresso, facciata, ali laterali, testimoniano l’impegno profuso dall’architetto nella realizzazione del manufatto.
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OGGI - LA SEDE ACG
Oggi lo stabilimento è la nuova sede di ACG. L’edificio è stato completamente restaurato ed ammodernato con le più recenti tecnologie per migliorare la vivibilità e la funzionalità degli spazi e facilitare al massimo le operazioni di produzione e costruzione dei suoi impianti. Lo stabile di 10.000 metri quadrati dispone di un’ampia officina, un laboratorio interno di ricerca, macchinari d’avanguardia e uffici polifunzionali dove al loro interno un team specializzato è impegnato costantemente nello studio e nella progettazione di impianti professionali e di alta qualità.